I dati ufficiali vincenti dell'home staging 2019

Bologna, 19 maggio 2019

 

Oggi l'Associazione Nazionale Home Staging Lovers ha pubblicato le statistiche ufficiali relative all'anno 2019.

I dati sono stati raccolti in collaborazione con l'Associazione Professionisti Home Staging Italia.

Le percentuali per la vendita e per la locazione indicano la conferma di un'informazione preziosa: l'Home Staging FUNZIONA!

 

Quando leggo di numeri e statistiche, lo ammetto, sono sempre un po' scettica perché penso che vadano contestualizzati.

L'impiego giudizioso dei numeri è la chiave essenziale per comunicare e quindi comprendere come è stata progettata e realizzata un'analisi.

Nel caso specifico si tratta di valori comunicati dalle professioniste home stager italiane facenti parte delle due associazioni nazionali di categoria, sono quindi rappresentative di un bacino d'utenza rilevante e attendibile.

 

Cosa rileva l'indagine?

Partiamo dai dati relativi all'anno 2017 per quanto riguarda il mercato immobiliare per le case in vendita:

 

225 giorni medi di permanenza di un immobile sul mercato (Fonte Banca d'Italia)

54 giorni medi di permanenza di un immobile sul mercato post home staging

4% sconto medio sul prezzo di vendita dell'immobile post home staging

94% la percentuale di immobili venduti dopo un intervento di home staging

 

Per l'anno 2018:

219 giorni medi di permanenza di un immobile sul mercato (Fonte Banca d'Italia)

49,9 giorni medi di permanenza di un immobile sul mercato post home staging

5,6% sconto medio sul prezzo di vendita dell'immobile post home staging

91,6% la percentuale di immobili venduti dopo un intervento di home staging

 

Per l'anno 2019:

212 giorni medi di permanenza di un immobile sul mercato (Fonte Banca d'Italia)

48 giorni medi di permanenza di un immobile sul mercato post home staging

2 sconto medio sul prezzo di vendita dell'immobile post home staging

90 la percentuale di immobili venduti dopo un intervento di home staging

 

Alla luce dei dati recentemente forniti da Banca d'Italia sull'andamento del mercato immobiliare italiano nel 2019, dai quali emerge una permanenza media di un immobile sul mercato di 212 giorni, l'Associazione Nazionale Home Staging Lovers e l'Associazione Professionisti Home Staging Italia forniscono i propri dati ufficiali, dai quali emerge in pieno la positività del proprio operato e del lavoro svolto dai professionisti home stager in tutta Italia.

Infatti, secondo le statistiche 2019, sono appena 48 i giorni medi di permanenza di un immobile sul mercato post Home Staging (dai 7,06 mesi del dato italiano si passa a poco più di 1 mese e mezzo di permanenza quando un immobile viene opportunamente allestito e promosso seguendo i principi della valorizzazione immobiliare).
Altro dato interessante riguarda lo sconto medio di vendita, che dalla media nazionale scende al 2% nelle case che hanno beneficiato di un intervento di Home Staging. Davvero ottimo il dato complessivo del venduto post Home Staging, con un bel 90% che dimostra ulteriormente la bontà di questo servizio.

 

Vero è che un immobile per essere venduto non necessita del solo servizio di home staging che valorizza l'immagine dello stesso.

Questa strategia di marketing immobiliare non riscuoterebbe lo stesso successo se non fosse inserita in una più complessa campagna di marketing che comprende in primis la congruenza del prezzo di vendita rispetto al mercato di riferimento.

 

Se partiamo da un bene che viene proposto ad un prezzo fuori mercato, non c'è strategia di marketing che tenga, ma la sola fortuna di incontrare l'interesse del famoso "amatore"!

 

La stretta collaborazione tra professionisti - home stager ed agente immobiliare - e proprietario del bene è alla base di una operazione immobiliare di successo.

Devono condividere modalità e tempistiche d'intervento senza le quali la vendita risulta senz'altro più ardua.

 

L'esperienza maturata in questi tre anni di pratica sul campo, l'incontro con molti operatori del settore e il confronto con chi ha urgenza di vendere la propria casa, conferma la necessità di considerare da subito quell'abitazione un "prodotto commerciale" e tale deve essere pubblicizzato. 

Esattamente come per un articolo in vendita, si studia il posizionamento sullo scaffale nei negozi, boutique o supermercati, si valuta la campagna promozionale e si "infiocchetta" per catturare l'attenzione del potenziale acquirente, proprio così dobbiamo fare per la casa in vendita.

E, credetemi, non è così scontato che il proprietario quando si presenta presso l'agenzia immobiliare, sia davvero consapevole che presto dovrà cambiare casa perché quella dov'è diventerà l'abitazione di un'altra famiglia.

È necessario un confronto sincero e trasparente per distaccare emozionalmente il proprietario dal bene che ha per lui forse il maggior valore di quanto in suo possesso. Da qui parte il processo di vendita e passa attraverso la condivisione di strategie di marketing immobiliare che la sinergia tra professionisti del settore possono garantire.

 

Cosa dire dei dati appena pubblicati?

Beh, non posso certo che essere orgogliosa. I dati, sempre più positivi, danno conferma della bontà del lavoro svolto dagli associati su tutto il territorio nazionale.

E spronano ad ottenere risultati ancora migliori in futuro.

Tanto più oggi che il Covid-19 ha condizionato le nostre vite ed anche l'andamento del mercato immobiliare. Mettere in campo tutte le possibili innovazioni e potenziare le collaborazioni tra professionisti, aumentare le condivisioni di saperi ed esperienze per accelerare le trattative in acquisizione ed in vendita è quanto mai doveroso ed auspicabile.